“La luce delle stelle morte” Riflessioni sul testo e sul lutto

Il lavoro del lutto

L’ultimo libro che sto leggendo è il testo di Massimo Recalcalti “La luce delle stelle morte”-saggio sul lutto e la nostalgia.

Un testo tecnico che affronta il tema della morte con uno sguardo sia psicoanalitico che filosofico. Ad un certo punto del testo, l’autore ci parla del lavoro del lutto e questa espressione enfatizza il fatto di come il lutto sia faticoso e complesso e richiede appunto una grade opera di trasformazione e di dare valore a ciò che si compie.

Recalcati pone l’accento su tre elementi indispensabili che richiedono questo lavoro:

  • memoria,

  • dolore e

  • tempo.

Sono Laura Campagnolo, e ti do il benvenuto o il bentornato sul mio sito. Sono una tanatologa e mi occupo del lutto in tutte le sue forme accompagnando le persone in questo percorso di trasformazione.

Con questo articolo il mio intento non è quello di “ricopiare i concetti” ma di portare nuove riflessioni che come tanatolga e accompagnatrice spirituale vivo nel quotidiano.

Lutto e memoria

Quante volte sentiamo la persona che subisce una perdita dire: “questa casa mi ricorda tutto di lui/lei?”, oppure “mi sembra di sentirlo ancora quel suo dopobarba!”. La memoria, soprattutto quella sensoriale, ci permette di toccare il potere racchiuso negli oggetti, facendoci ricordare anche le emozioni collegate alla nostra perdita.

Ricordare quel vestito oppure quella boccetta di profumo accende inevitabilmente in noi ricordi che ci riportano alla persona amata e questo avviene anche senza la nostra volontà.

Tutto ciò è collegato a livello emotivo e fa nascere in noi emozioni come gioia, tristezza, felicità, ecc. Emozioni diverse di cui ti ho parlare anche in precedente articolo dove ti mostravo la spirale ascendente del lutto.

Lutto e dolore

Più volte ho scritto che il dolore non solo è normale ma necessario per attraversare le vie impervie del lutto.

Trovi l’articolo sul dolore a questo link: https://www.viviamolamorte.it/blog/limportanza-del-dolore-come-affrontare-il-lutto-per-trasformare-la-nostra-vita

Nessuno di noi vorrebbe soffrire o vedere la persona amata stare male ma questa è una condizione insita nell’essere umano. Non esiste lutto che non porti con sé un dolore così difficile da spiegare che si collega inevitabilmente al ricordo, alla memoria di chi non c’è più.

Nella mia esperienza come accompagnatrice spirituale, osservo come le persone vogliano nascondere o “controllare” il loro dolore, come se fosse qualcosa da cui guarire in fretta. Il dolore, invece, è una forma di connessione e va accolto.

Solo attraversandolo si può aprire un varco alla trasformazione, accettando la sofferenza come parte essenziale del percorso di guarigione.

Lutto e tempo

Ogni lavoro richiede tempo, così come il lavoro del lutto.

Il tempo è un elemento cruciale, che deve essere non solo cronologico ma tempo psichico, tempo di trasformazione, tempo che un giorno si va avanti e il giorno dopo ci sembra di essere tornati indietro.

Laura, ma quanto tempo serve per elaborare un lutto?”

A questa domanda non posso dare una risposta esatta perchè non c’è! Non esiste una durata definita per il lutto, poiché ogni persona vive la perdita in modo unico. Per questo motivo, è importante invitare le persone a darsi il permesso di attraversare questa fase senza fretta, accettando che il tempo possa essere un elemento flessibile, che si espande e si contrae a seconda delle emozioni che si provano.

Serve tempo per elaborare e ad esempio per chi ha perso una persona amata avrà bisogno di attraversare senza di lei o lui

  • il primo compleanno,

  • il primo Natale,

  • e tutte le stagioni

L’importanza dei rituali

Il lutto è un viaggio, ed il tempo che stiamo vivendo lo sta rendendo ancora più impervio, oltre a voler far tacere la morte, stiamo perdendo tutti quei rituali che sono strumenti potenti per trasformare il dolore.

Rituali che abbraccino i tre elementi:

  • memoria,

  • dolore e

  • tempo.

Scrivere una lettera, ad esempio, in occasione del compleanno della persona che non c’è più ci aiuta a ricordarla, ad attraversare il dolore e a ricavarci del tempo sia per noi ma anche per lei. Potresti a conclusione, poter bruciare il tuo scritto e dare così origine al calore che ti avvicini a chi non è più con te.

Per conoscere altri rituali e iniziare un percorso di trasformazione puoi trovare informazioni utili alla pagina https://www.viviamolamorte.it/services

Se questo articolo ti è piaciuto, condividilo, potresti aiutare qualcuno che sta soffrendo.

Sarò felice di risponderti ai commenti o via mail all’indirizzo viviamolamorte@gmail.com

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