Viviamo la morte

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Cosa significa davvero Lutto

Una guida per comprendere e trasformare il dolore

Il lutto è un'esperienza universale, inevitabile nel corso della vita di ogni persona. Sebbene si tenda ad associarlo principalmente alla morte di una persona cara, il lutto abbraccia una vasta gamma di perdite, ciascuna con il suo carico di dolore e complessità.

Sono Laura Campagnolo, laureata in Servizio Sociale e in Management dei Servizi Educativi. Ho conseguito i due unici Master italiani che trattano il tema della morte e dell’accompagnamento: il Master in Death Studies presso l’Università degli Studi di Padova e il Master "Tutto è Vita", scuola di alta formazione in accompagnamento spirituale nella malattia e nel morire. Parlo di morte e di accompagnamento per rompere il tabù che circonda questo tema e dare voce a chi vive una perdita

Cosa significa Lutto?

Per esempio, si può sperimentare il lutto per la perdita di un lavoro, la fine di una relazione amorosa o per la scomparsa di un ruolo significativo nella propria vita. In questo articolo esploreremo cosa accade quando affrontiamo una perdita e come possiamo trasformare il dolore, evitando di rimanere intrappolati in una sofferenza inutile.

Essere in lutto significa anche trovare dei modi per dare un nuovo significato alla propria vita. Questo può includere la ricerca di nuove opportunità, la riscoperta di passioni dimenticate, o l'inizio di nuovi progetti che possano riempire il vuoto lasciato dalla perdita. Continua a leggere per scoprire cosa ci accade quando viviamo un lutto

Cosa Accade Quando Siamo in Lutto? Ecco le 5 fasi.

Il lutto si attiva quando subiamo una perdita, che rappresenta l'elemento oggettivo di questa esperienza. L'esperienza soggettiva del lutto, invece, è il modo in cui ciascuno di noi elabora e vive quella perdita. Elisabeth Kübler-Ross, una pioniera negli studi sul lutto, ha identificato un modello di elaborazione che si articola in cinque fasi:

  1. Negazione: Questa è la fase in cui la realtà della perdita è troppo dolorosa da accettare, e tendiamo a rimuoverla, negando quanto è accaduto.

  2. Rabbia: Qui emergono sentimenti di rabbia e frustrazione, spesso accompagnati dalla domanda "Perché proprio a me?".

  3. Patteggiamento: In questa fase cerchiamo di fare un accordo con la realtà della perdita, sperando di poter invertire o attenuare la sofferenza.

  4. Depressione: La rabbia si dissolve, lasciando spazio a un profondo senso di tristezza e a un tono dell’umore basso.

  5. Accettazione: Infine, inizia un processo di riconciliazione con la perdita. Si acquista una nuova consapevolezza e si inizia a costruire un "nuovo io", trasformato dall’esperienza vissuta.

Si attraversano sempre queste 5 fasi?

È importante sottolineare che il modello di Kübler-Ross non è rigido; le fasi non si susseguono in maniera lineare e possono variare da persona a persona. Ognuno vive il dolore a modo proprio, con tempi e modalità diverse. Non esiste un modo "giusto" o "sbagliato" di soffrire: ciascuno ha il diritto di vivere il proprio lutto come sente, e ha bisogno del tempo necessario per elaborare il dolore.

Come Trasformare il Dolore

Il processo di rielaborazione del lutto è complesso e richiede tempo, cura e spazio. Preferisco parlare di "trasformazione" piuttosto che di semplice "accettazione", perché ogni perdita ci cambia profondamente, e questo cambiamento va oltre la semplice accettazione di ciò che è successo.

Durante un lutto, che sia per la perdita di una persona cara o per un altro tipo di perdita, è essenziale intraprendere un percorso introspettivo: ascoltarsi e prendersi il tempo per capire di cosa si ha bisogno, è il primo passo per avviare la trasformazione del dolore.

Se questo argomento ti interessa e hai bisogno di approfondirlo contattami alla mail viviamolamorte@gmail.com potremmo insieme valutare un percorso per trasformare il tuo dolore.